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A lavoro sei un imbottigliatore o un ruminatore? Scopri il tuo stile e libera il tuo potenziale con l’agilità emotiva.

  • Immagine del redattore: Melania Puolo
    Melania Puolo
  • 29 nov 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 17 dic 2024



tavolozza di colori che richiamano le emozioni

Sara e Claudia, stessa e-mail, reazioni opposte, uguale risultato.


È lunedì mattina, Sara riceve dal suo capo un’e-mail piena di correzioni per il report su cui ha lavorato tutta la settimana. Non un grazie, non un riconoscimento per l’impegno. Solo critiche.

Sara sente una fitta di rabbia – o forse di delusione – ma invece di affrontarla, si dice: “Va bene così. Non vale la pena prendersela.” Torna al lavoro, reprimi quel fastidio, ma per il resto della giornata sei teso e distratto.


Anche Claudia, che lavora con Sara nello stesso Team e con lo stesso capo, riceve un’e-mail simile. Claudia ripensa a quell’email per ore: “Perché non va mai bene quello che faccio? Dove ho sbagliato? Sono davvero all’altezza di questo lavoro? Le domande si ripetono come un disco rotto, finché la frustrazione cresce e la blocca.


Ti riconosci in una di queste situazioni? Magari come Sara imbottigli le tue emozioni per non doverci fare i conti. O, al contrario, come Claudia ti lasci trascinare in un vortice di pensieri continuando a rimuginare su quello che è successo.


In entrambi i casi, il risultato è lo stesso: ti senti sempre più intrappolata e distante dalla soddisfazione che cerchi.


Imbottigliatore o ruminatore?


Questi due comportamenti – imbottigliare e ruminare – sono strategie che potremmo adottare e spesso senza rendercene conto, per gestire le emozioni difficili, anche a lavoro. Ma cosa accadrebbe se imparassi a riconoscere queste dinamiche e a rispondere in modo diverso?


In questo articolo, esploreremo come scoprire il tuo stile emotivo, cosa significa avere agilità emotiva e come trasformare le tue emozioni in strumenti per vivere il lavoro con maggiore gratificazione e chiarezza.



cane che salta in un cerchio per richiamare il tema dell'agilità emotiva

L’agilità emotiva è la capacità di vivere pienamente le proprie emozioni, accettandole senza esserne sopraffatti o ignorarle. Secondo Susan David, autrice del meraviglioso testo “Agilità Emotiva”, non si tratta di eliminare le emozioni difficili ma di imparare a gestirle in modo costruttivo. Questo approccio ci aiuta a essere più resilienti, a fare scelte più allineate ai nostri valori e a vivere con maggiore intenzionalità.


Imbottigliatore o ruminatore: in quale stile ti riconosci?


L’imbottigliatore

Gli imbottigliatori reprimono le emozioni negative, spesso per paura di perdere il controllo o per sembrare “forti” agli occhi degli altri. Questo comportamento può sembrare efficace nel breve termine, ma nel tempo porta all’accumulo di stress, ansia e persino burnout.


Ad esempio, di fronte ad un feedback molto critico da parte di un collega, un imbottigliatore potrebbe pensare: “Non importa, posso gestirlo”, e ignorare il fastidio che prova. Tuttavia, senza affrontare questi sentimenti, rischia di accumulare risentimento che potrebbe manifestarsi in comportamenti passivo-aggressivi o in una ridotta motivazione.


Il ruminatore

I ruminatori, invece, rimuginano senza fine su emozioni e problemi, spesso amplificandoli. Continuano a pensare: “Perché ha detto così? Dove ho sbagliato?”, ma questo ciclo di pensieri raramente porta a soluzioni concrete.

Immagina una discussione dai toni accesi con un collega. Un ruminatore potrebbe passare giorni a ripensarci, analizzando ogni parola detta, fino a perdere concentrazione sul lavoro e sentirsi bloccato.


Perché è importante riconoscere il tuo stile?


Avere consapevolezza del tuo schema emozionale ti permette di scegliere un modo più efficace per rispondere alle difficoltà e ottenere:

  • Maggiore serenità: smetti di giudicare le emozioni come “buone” o “cattive” e inizi a utilizzarle come segnali utili, ad ascoltare le informazioni che vogliono trasmetterti.

  • Decisioni più chiare: eviti di reagire impulsivamente o di restare paralizzato da pensieri che non ti sono funzionali.

  • Relazioni migliori: impari a comunicare ciò che senti in  modo più efficace.


Cosa fare invece? Sfrutta l’agilità emotiva


L’agilità emotiva offre un’alternativa potente a questi schemi. Invece di reprimere o rimuginare, impari a:

1.      Riconoscere le emozioni: le osservi senza giudizio.

2.     Accettarle come normali: ti permetti di sentirle, senza farti definire da esse.

3.     Agire in modo intenzionale: scegli risposte basate sui tuoi valori, non sulle tue reazioni automatiche.


Esercizio: mappa delle emozioni e delle azioni


donna che si accinge a iniziare un esercizio di crescita personale sulle emozioni

Prova questo esercizio pratico per identificare il tuo stile e trasformarlo.


Step 1: Mappa delle emozioni

Crea una tabella con tre colonne, come nell'esempio:


esercizio mappa delle emozioni

Compila la tabella per identificare i pattern ricorrenti.






Step 2: Riformula la risposta

Aggiungi due colonne alla tabella:


  • Risposta consapevole: è il momento in cui interrompi il tuo "pilota automatico" emotivo. Invece di reagire impulsivamente o rimanere intrappolato nei tuoi schemi abituali (come imbottigliare o ruminare), ti prendi un momento per riconoscere l’emozione e scegliere deliberatamente come rispondere.

Come fare?

 ·       Identifica l’emozione senza giudicarla. Osservati. (ad esempio, “Mi sento frustrato”).

·       Fai un passo indietro e chiediti: “Questa emozione sta guidando la mia reazione?”

·       Rifletti su cosa desideri ottenere da questa situazione e quale sarebbe una reazione più allineata al tuo obiettivo.

 

  • Azione basata sui valori: è un comportamento che riflette le tue priorità e ciò che per te conta davvero, piuttosto che essere guidato da emozioni momentanee. Questo passaggio trasforma la consapevolezza emotiva in una scelta proattiva che ti avvicina ai tuoi obiettivi a lungo termine.

Come fare?

·       Chiediti: “Quali sono i miei valori in questa situazione?” Ad esempio, trasparenza, rispetto reciproco, o costruire relazioni migliori.

·       Agisci in modo che il tuo comportamento rispecchi quei valori, anche se richiede uno sforzo.


esercizio mappa delle emozioni e reazioni desiderate a lavoro


Step 3: Fai il bilancio settimanale

Rivedi la tua tabella ogni settimana e chiediti: Quale azione mi ha fatto sentire più allineata ai miei valori?”. Questo ti aiuterà a consolidare nuove abitudini.


Qual è il tuo prossimo passo?

Riconoscere se sei un imbottigliatore o un ruminatore non deve trasformarsi in un atto di giudizio nei tuoi confronti, ma in uno strumento di consapevolezza, l’inizio di un percorso di crescita personale e professionale.

Imparare a navigare le tue emozioni con agilità emotiva può trasformare non solo il tuo lavoro, ma anche la qualità delle tue relazioni e il tuo benessere generale.

Ogni emozione che provi è una bussola che ti guida verso ciò che conta davvero per te.


E il lavoro, da fonte di stress, può diventare il luogo dove coltivare il tuo potenziale e vivere con maggiore gratificazione.


Ti sei riconosciuto in uno di questi schemi? Quali sono le situazioni lavorative che ti mettono più alla prova?

Raccontamelo nei commenti o contattami direttamente se ti va di approfondire.

 

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