Se vuoi sentirti più soddisfatta e felice a lavoro, non chiederti cosa può fare l'azienda/il tuo capo/ i tuoi colleghi per te, ma cosa TU puoi fare per te stessa.
- Melania Puolo
- 13 dic 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 17 dic 2024

Maria aveva sempre pensato che il problema fossero gli altri. “Il mio capo non mi capisce”, “I colleghi sono sempre troppo competitivi,” “il clima in azienda è pessimo”, si lamentava.
Maria quindi cambia azienda. La dinamica si ripete. Cambia allora di nuovo. Dopo anni trascorsi in diverse aziende, la storia sembrava ripetersi, un “eterno ritorno di casi disperati”, raccontava.
Maria ormai è esasperata, si chiede “Perché finisco sempre in posti come questi?”.
Cosa succederebbe se invece Maria si chiedesse: “E se avessi io il potere di cambiare le cose?”
Questa domanda ha un grande potere: non è più una questione di capi o colleghi, ma di cosa Maria può fare per cambiare il suo approccio, il suo modo di vivere il lavoro, soprattutto, le sue scelte.
Locus of Control: Che controllo hai sulle tue scelte a lavoro?
La storia di Maria ci introduce a un concetto psicologico fondamentale che può letteralmente trasformare il nostro modo di affrontare il lavoro: il locus of control.
Questo termine, coniato dallo psicologo Julian Rotter, rappresenta una chiave di lettura che può aiutarci a ritrovare potere e quindi serenità e soddisfazioni anche nelle situazioni più sfidanti, cambiando radicalmente la prospettiva su come viviamo il lavoro.
Sentire di avere pieno controllo della nostra vita attraverso le nostre scelte, le nostre azioni, significa avere un locus of control interno. Al contrario, attribuire la causa di ciò che ci accade principalmente a cause esterne poco o per nulla controllabili, significa avere un locus of control esterno. Facciamo qualche esempio.
Locus of control esterno: Quando il nostro focus è sui fattori esterni imprevedibili e fuori dal nostro controllo, come il comportamento altrui, la fortuna o le condizioni aziendali, ci sentiamo spesso vittime delle circostanze. Per fare un esempio, espressioni come “E’ colpa del mio capo che non fa nulla per supportarmi” o “I colleghi sono sempre poco collaborativi”, “in azienda le promozioni le danno sempre a chi non le merita” rivelano questo mindset. Il rischio in questo caso è di sentirsi impotenti, bloccati e frustrati.
Locus of control interno: Quando riportiamo l’attenzione su ciò che possiamo controllare, iniziamo a riconoscere che anche nelle situazioni più difficili ci sono leve che possiamo muovere. Questo non significa darsi la colpa, ma accettare con consapevolezza che ci sono aspetti sui quali possiamo agire per migliorare la nostra condizione grazie all'esercizio delle nostre capacità e in linea con ciò che è importante per noi. È il passaggio a una prospettiva come “Non posso cambiare il mio capo, ma posso scegliere come reagire”.
Perché Riportare il Controllo Dentro di Te Fa la Differenza per la tua Soddisfazione Lavorativa

Quando diamo agli altri o al contesto il potere di determinare la nostra soddisfazione, ci sentiamo impotenti. Al contrario, riportare a noi il potere e quindi la responsabilità di scegliere come agire nelle situazioni anche più complesse, ci aiuta a:
Ridurre lo stress: Sentirci in controllo abbassa i livelli di ansia e frustrazione.
Accrescere la proattività: Agiamo in base a ciò che possiamo fare, anziché concentrarci su ciò che non possiamo cambiare.
Aumentare la soddisfazione personale: Percepiamo il lavoro come un percorso di apprendimento e crescita, non solo un peso.
Prenditi cura del tuo Benessere Professionale: come riprenderti il potere e il controllo su ciò che ti accade.
Immaginiamo che odi il tuo lavoro. Non puoi cambiare il tuo capo, i carichi di lavoro o il budget aziendale, ma puoi intervenire su aspetti specifici. Ecco come:
Identifica ciò che puoi controllare: Quali aspetti della tua giornata lavorativa sono nelle tue mani? Forse puoi pianificare meglio le tue attività o imparare una nuova competenza? Fai un elenco delle attività su cui tu hai il controllo e sulle quali puoi scegliere cosa o come cambiare.
Pratica il job crafting: Personalizza il tuo lavoro. Crea opportunità di apprendimento, cerca collaborazioni stimolanti o proponi nuovi progetti. Ne ho parlato qui.
Rivisita le tue motivazioni: Perché hai scelto questo lavoro? Torna al momento in cui hai preso la decisione e valuta se le tue motivazioni di allora sono ancora rilevanti, valide e attuali. Non lo sono? Scegli come procedere, con questa consapevolezza.
Impara dall’esperienza: Chiediti: “Cosa posso apprendere da questa situazione che mi aiuterà in futuro?”
Fai quest’esercizio: L’Audit del Controllo

Prendi carta e penna e segui questi passi:
Fai una lista delle tue lamentele: Scrivi tutto ciò che non ti piace del tuo lavoro.
Dividi in due colonne: A sinistra, elenca gli aspetti fuori dal tuo controllo (es. il comportamento del capo). A destra, quelli su cui puoi agire (es. migliorare il tuo modo di comunicare).
Focalizzati sulla colonna di destra: Scegli una o due azioni concrete che puoi intraprendere già da oggi.
Monitora i progressi: Ogni settimana, prendi nota di cosa è cambiato grazie al tuo intervento.
Conclusione
Riportare il locus of control dentro di te significa scegliere di essere la protagonista della tua vita professionale, anziché spettatrice passivo. Significa accettare che il cambiamento è possibile, anche quando le circostanze sembrano avverse.
Immagina per un momento come cambierebbe la tua esperienza lavorativa se smettessi di concentrarti su ciò che non puoi controllare e iniziassi a dedicare le tue energie a migliorare ciò che è nelle tue mani. Magari scopriresti nuove opportunità, una maggiore serenità e una rinnovata motivazione.
Non è sempre facile, ma è incredibilmente potente.
Questa trasformazione non accade da un giorno all’altro, ma ogni piccolo passo conta. Inizia oggi, facendo l’esercizio dell’ audit del controllo. Rifletti su cosa puoi fare per rendere la tua giornata migliore, per sentirti più soddisfatta e per vivere il tuo lavoro in modo più appagante.
Ricorda, non si tratta di cambiare tutto all’improvviso, ma di costruire, un tassello alla volta, una carriera che ti rispecchi e ti renda felice.
La strada verso una carriera più soddisfacente parte da una semplice, potente domanda: cosa puoi fare tu per te stessa, oggi?
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