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Senza Fretta, Senza Scintille: Ritrovare il tuo Perché nel tuo Lavoro

  • Immagine del redattore: Melania Puolo
    Melania Puolo
  • 3 gen
  • Tempo di lettura: 3 min


senso di scopo; purpose; il tuo perchè

Spesso ci sentiamo schiacciate da un imperativo silenzioso, come un rumore di fondo che appesantisce le nostre giornate in ufficio e i nostri percorsi professionali: brillare, performare al massimo, dimostrare di essere impeccabili.

Inseguire obiettivi scritti da altri, e non da noi, è diventato quasi la norma.


Ma cosa accadrebbe se invertissimo questa corsa? Se ci concedessimo il permesso di riscoprire ciò che conta davvero per noi, senza il peso delle aspettative altrui o delle nostre stesse aspettative, nelle quali stentiamo ormai a riconoscerci?



Senza fretta. Senza scintille. Senza dover essere altro che se stessi

Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé


Trovo così liberatorie queste parole, sembrano dedicate a chi si sente intrappolata in un ciclo di competizione e di performance.


Ma un modo per navigare verso una vita professionale più autentica, allineata ai tuoi valori e talenti, senza la pressione del "pilota automatico", c’è.


Perché Ci Sentiamo Intrappolate?


Secondo Brené Brown, autrice di Dare to Lead, la cultura della performance spesso nasce dalla paura di non essere "abbastanza".

Abbastanza competenti, abbastanza ambiziose, abbastanza degne.

Questo ci porta a volte a inseguire obiettivi anche lavorativi che, se ci fermassimo dandoci il permesso di guardarci dentro con sincerità, potremmo scoprire che non sono veramente nostri.


Spesso li abbracciamo perché è quello che la società, i colleghi, i capi, la nostra famiglia, si aspettano da noi. Non li riconosciamo ormai più eppure dedichiamo loro tempo ed energie. Sempre più energie, perché stiamo seguendo una strada che non è più la nostra.

Questo aumenta la percezione di pressione e, quando questa modalità diventa cronica, perdiamo la capacità di accedere alle nostre risorse cognitive superiori, come la creatività e la capacità di pianificazione a lungo termine.


Il risultato? Ci sentiamo bloccate, disconnesse dai nostri veri desideri.


Ritrovare il Proprio Perchè



ritrovare il proprio purpose; senso di scopo

Riconnettersi al proprio Perché, il senso di scopo, è un viaggio che richiede tempo, ma è importante per uscire dal ciclo della performance sterile e soprattutto per ritrovare felicità e soddisfazione a lavoro.


Pensa alla tua giornata lavorativa. Quante delle tue attività ti fanno sentire davvero soddisfatta? Quante, invece, ti svuotano? Se non sei in grado di rispondere subito, non preoccuparti. Il primo passo è diventare consapevoli di ciò che stai vivendo.


Un Esercizio per Fare Chiarezza


  1. Trova un momento di calma. Dedica almeno 30 minuti a questo esercizio, in un luogo tranquillo.

  2. Scrivi tre colonne su un foglio. Intestale con: Ciò che amo, Ciò che tollero e Ciò che detesto.

  3. Rifletti sulle tue attività lavorative. Inserisci nelle colonne corrispondenti ciò che fai ogni giorno. Ad esempio:

    • Ciò che amo: Condividere idee, aiutare i colleghi, pianificare strategie.

    • Ciò che tollero: Riunioni di routine, compilare report.

    • Ciò che detesto: Microgestione, rispondere a e-mail infinite.

  4. Analizza il risultato. Nota i pattern. Cosa emerge? Ti accorgi che dedichi troppo tempo a ciò che detesti o tolleri? Questo potrebbe essere un indizio di dove iniziare a fare dei cambiamenti.

  5. Immagina una giornata ideale. Come sarebbe il tuo lavoro se potessi ridurre al minimo le attività che tolleri e detesti? Scrivi questa visione in modo dettagliato.

  6. Prova a rivedere le tue attività attuali a lavoro con il Job Crafting – ne ho parlato qui.


I Piccoli Passi Contano


Non devi stravolgere la tua carriera in un giorno e i piccoli cambiamenti quotidiani portano a trasformazioni significative nel lungo termine.


Prova a introdurre una nuova abitudine che ti avvicini al tuo "perché":


  • Dedica 15 minuti al giorno a qualcosa che ami.

  • Impara a dire "no" alle richieste che non ti appartengono.

  • Condividi i tuoi valori con un mentore o un collega di fiducia per creare un’alleanza nel tuo percorso.


Conclusioni


Il mio augurio per te è che il 2025 diventi l’anno in cui ti concedi di vivere e lavorare in armonia con i tuoi valori più autentici. Lascia andare ciò che non ti rappresenta più. Fai spazio a ciò che risuona profondamente con la persona che sei oggi.

La felicità non è una destinazione, ma una pratica quotidiana, è una competenza che può essere allenata.

Inizia oggi questa pratica, senza fretta, senza scintille, e scoprirai che il vero successo non è mai una questione di risultati esterni, ma di allineamento interiore.


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